Domenica 24 agosto itinerario di “Arte e Fede” in Cortemilia

 

 

Domenica 24 agosto Langa Medievale incontra l’itinerario “Arte e Fede” organizzato dai Volontari per l’Arte di Cortemilia.

Il percorso inizia nella piazza don Demetrio Castelli, nei pressi della quale si apriva, nell’antica cinta muraria, la porta “Furia” che conduceva alla Valle Bormida e alle colline oltre il fiume verso Bergolo, Levice, Prunetto. Qui sorge la Parrocchiale del borgo omonimo di San Michele Arcangelo, quasi interamente ricostruita dal 1879 al 1885 in luogo della preesistente, sul sito di un antico monastero benedettino rimasto attivo sino al ‘500.

Di fronte alla Parrocchiale, la chiesa della Confraternita della Santissima Trinità, edificata tra il 1595 e il 1605, non più adibita al culto, ospita la sezione di Cortemilia del Museo Diocesano di Alba. Dalla piccola piazza, si diparte in salita verso il Castello la “Via delle Donne”, chiamata così, (al di là di una maliziosa quanto dubbia interpretazione) forse perché conduceva ad un convento di clarisse, le suore francescane che in epoca medievale venivano chiamate appunto “Dominae”, Donne.

Iniziando il percorso per via Dante Alighieri si incontrano vestigia di palazzi aristocratici appartenuti alle famiglie Scarampi ed Alfieri. Proseguendo per la via centrale, dopo aver percorso antichi portici medioevali ci si apre Piazza Molinari, l’antico cuore civico di Cortemilia, col Palazzo della Pretura. Da qui si ha una suggestiva visione dal basso di ciò che rimane del Castello dei Del Carretto e poi degli Scarampi, tratti di mura e una snella torre cilindrica. Nella parte alta della piazza, sugli angoli con la via Alfieri due edifici tardo-medioevali, il più pregevole dei quali, sul lato destro, la Casa Molinari, reca un’altra Annunciazione sull’architrave del portone, sovrastata da una lunetta affrescata, la Vergine con Bambino, di scuola tardo quattrocentesca.

Costeggiando un alto muro che circonda la collina del Castello, si esce virtualmente dall’antica cinta muraria verso Est e si giunge di fronte al Convento Francescano fondato nei primi decenni del ‘200.

Usciti dal Convento e attraversata la Bormida sul ponte principale si entra nel borgo di San Pantaleo e si raggiunge la Parrocchiale di San Pantaleo, risalente nelle sue forme attuali al XVII secolo, quando fu ampiamente rimaneggiata dopo l’epidemia di peste del 1630.

Giunti alla Piazza Savona con una passeggiata di circa quindici minuti (tre minuti d’auto) si arriva alla Pieve di Santa Maria, prima parrocchiale di Cortemilia sino al 1585 e vero gioiello dell’architettura e dell’arte romanico-gotica in Piemonte. Nell’area della Pieve è situato anche l’interessante complesso di Monte Oliveto, al sommo di un altura disegnata in ampi “gradini” di terrazze semicircolari, dove forse sorgeva una delle antiche fortezze di guardia a Cortemilia, la torre del Cheronzio; ora di proprietà civica, è sede dell’Ecomuseo dei Terrazzamenti.

 E’ possibile svolgere l’itinerario autonomamente visitando i siti che sono aperti dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 oppure richiedendo un accompagnamento con qualche giorno di anticipo ai volontari 3204955751

La collaborazione dei Volontari per l’Arte è gratuita, così come le visite ai beni. Chi lo desidera può tuttavia lasciare una libera offerta.